Vaccino contro il cancro ai polmoni: come funziona la sperimentazione
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Direttore: Alessandro Plateroti

Vaccino contro il cancro ai polmoni: come funziona la sperimentazione

Tumore ai polmoni e intelligenza artificiale

Il funzionamento del primo vaccino al mondo contro il cancro ai polmoni a base di mRNA, attualmente in fase di sperimentazione.

Il cancro ai polmoni, una delle principali cause di morte per cancro a livello mondiale, potrebbe finalmente avere un nemico efficace grazie a un nuovo vaccino a base di mRNA, noto come BNT116. Sviluppato da BioNTech, l’azienda dietro al famoso vaccino contro il Covid-19, questo innovativo trattamento è attualmente in fase di sperimentazione clinica su pazienti affetti dal tipo più comune di cancro ai polmoni, il tumore polmonare non a piccole cellule (NSCLC).

La speranza è che il vaccino possa non solo distruggere le cellule tumorali presenti, ma anche prevenire il ritorno della malattia.

Tumore ai polmoni e intelligenza artificiale

La sperimentazione del vaccino BNT116: una svolta nella lotta contro il cancro ai polmoni

Il Regno Unito ha accolto con entusiasmo questa nuova fase della sperimentazione, con il primo paziente che ha ricevuto la dose inaugurale del vaccino. Il BNT116 mira a stimolare il sistema immunitario del paziente attraverso l’uso dell’RNA messaggero (mRNA). Una tecnologia simile a quella utilizzata nei vaccini contro il Covid-19.

Questo approccio consiste nel “insegnare” al sistema immunitario a riconoscere e attaccare le cellule tumorali, impedendo loro di proliferare e, si spera, di tornare dopo il trattamento iniziale. Se i risultati si dimostreranno promettenti, questo vaccino potrebbe rivoluzionare il trattamento del cancro ai polmoni. Migliorando significativamente le prospettive di sopravvivenza per milioni di persone in tutto il mondo.

Dettagli della sperimentazione clinica: chi sono i partecipanti

La sperimentazione clinica del BNT116 coinvolge 34 centri di ricerca distribuiti in sette paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Ungheria, Polonia, Spagna e Turchia. Nel Regno Unito, in particolare, sono attivi sei siti tra Inghilterra e Galles. Complessivamente, circa 130 pazienti verranno arruolati per partecipare a questo studio pionieristico. La selezione include pazienti in diverse fasi della malattia: dai casi in fase iniziale, pronti per interventi chirurgici o radioterapie, a quelli in stadio avanzato o con tumori recidivanti.

Il vaccino verrà somministrato insieme all’immunoterapia, un’altra modalità di trattamento che aiuta il sistema immunitario a combattere il cancro. Si prevede che circa 20 pazienti provengano dal Regno Unito, il che rende questo paese uno dei principali partecipanti a questo studio globale. Se la sperimentazione avrà successo, il BNT116 potrebbe rappresentare un cambiamento epocale nella gestione del cancro ai polmoni. Offrendo nuove speranze a milioni di pazienti in tutto il mondo.

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ultimo aggiornamento: 26 Agosto 2024 10:09

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